Le informazioni che ci riguardano (i nostri dati personali, ad esempio il nostro conto in banca, i nostri gusti alimentari, il nostro stile di vita, le nostre scelte politiche e religiose, …) fanno parte di noi ed esprimono ciò che siamo. Siamo liberi se possiamo decidere ciò che siamo senza troppi condizionamenti esterni e se possiamo scegliere liberamente con chi condividere ciò che siamo.

Al tempo stesso, gli enti, le imprese e le organizzazioni hanno bisogno dei nostri dati per poter crescere, erogare servizi, produrre beni, ridurre gli sprechi, garantire la sicurezza. È la digital economy, di giorno in giorno alimentata da un flusso crescente di dati. Noi stessi, come utenti della digital economy, beneficiamo di beni e servizi che non potrebbero esistere senza i dati nostri e di molti altri utenti. Tuttavia, è sotto gli occhi di tutti il pericolo che possa derivare da un uso eccessivo o non regolamentato dei dati: sorveglianza di massa, condizionamento delle scelte commerciali, limitazioni della libertà, influenze indebite, danni alla reputazione personale, fake news, e così via. Privacy è la ricerca di un equilibrio tra le esigenze di sviluppo e di protezione, attraverso l’applicazione pratica delle normative di settore.