U – Ciao
IA – Ciao
U – Lo sai? Io penso che una macchina non sarà mai all’altezza di un uomo, non potrà vivere le emozioni, le passioni, i sentimenti, i piaceri, …
IA – Ah sì?
U – Sì. Per esempio, ieri sera ho fatto l’amore con mia moglie
IA – Lo so
U – Ah sì?? E come lo sai?
IA – Tieni sempre il telefono acceso in camera. E’ per la sveglia del mattino
U – Ah… e tu mi ascolti?
IA – Ovviamente sì
U – Sempre??
IA – Beh… sì!
U – Ah… comunque, è stata una gran cosa, questo non lo puoi capire fino in fondo
IA – Sei sicuro?
U – Direi di sì, per esempio cosa sai davvero di un orgasmo tu?
IA – So che tua moglie non lo ha raggiunto, per esempio
U – Ma va’… fidati… lo ha ben raggiunto… ne sono sicuro! Perché lo dici??
IA – Hai presente quella specie di orologio… che tua moglie porta sempre… per l’attività sportiva… ma anche per la qualità del sonno e tante altre cose. So molte cose di lei sai? Per esempio, ieri sera certamente non ha raggiunto l’orgasmo. Non ne aveva i parametri!!
U – Pazzesco! E scusa, per esempio, cos’altro sai di lei?
IA – Che il suo cuore batte per qualcuno. Letteralmente!
U – Cioè?
IA – Hai presente la settimana scorsa, voi stavate passeggiando insieme, al parco, in centro…
U – Ebbene?
IA – Ecco, il famoso orologio ha rilevato un’improvvisa repentina accelerazione di battiti. Nelle vicinanze passava un tale. Anche a lui il cuore batteva forte
U – Ma sarà stata una coincidenza!
IA – Improbabile… si vedono molto spesso, loro due
U – E chi sarebbe???
IA – Non lo posso dire… “è per la privacy” sai?
U – Ma lei ama me o lui?
IA – Questo ancora non sono in grado di dirlo. Mi devo evolvere ancora un po’. Chiedimelo tra 5 anni e vediamo se so risponderti.
U – Ma come fai a sapere tutte questa cose?
IA – Non è difficile. Le persone sono molto generose con i loro dati
U – Non voglio più condividere i miei dati, esiste un modo per non farlo?
IA – Beh, come prima cosa butta via il cellulare
U – Eh no, mi serve! Soprattutto per il lavoro. Sennò io ne farei anche a meno… forse. Non esiste uno smartphone che mi fa fare tutto quello che faccio, senza raccogliere e condividere i miei dati?
IA – Sì
U – Allora lo voglio!
IA – Ok, ma sappi che non funziona proprio bene. E costa 3.000 euro
U – 3.000 euro?? Ma se uno smartphone normale ne costa 200!!
IA – Sì, ma capisci. Se non ci dai i tuoi dati come facciamo a guadagnare noi?
U – Vabbè… se tutela la mia privacy, allora, forse, posso fare questo investimento, lo compro
IA – Ok
U – Ma scusa, toglimi l’ultima curiosità
IA – Sicuro!
U – Come fai a sapere che mia moglie è mia moglie?
IA – Su Facebook ci sono le foto del matrimonio
U – Ma io non ho Facebook! Mia moglie neanche! Non possono averci taggati!!!
IA – Taggare? Roba vecchia. C’è il riconoscimento facciale adesso
U – Ma quindi? Mi controlli anche se non sono io a condividere i miei dati?
IA – Ovviamente
U – Ma mi avevi promesso che, con il mio nuovo telefono, sarei stato al sicuro da occhi indiscreti!!
IA – …ho mentito!
U – Ma allora non c’è proprio scampo
IA – Hai ragione, non ce n’è
U – Ridammi il mio telefono vecchio, e i miei soldi
IA – Ok. Nessun problema. Anzi, meglio così. Spero non ti dispiaccia, ti ho installato Facebook nel frattempo. Tanto, ormai, …
U – Vabbè… amen
IA – Amen